Appunti su "Il testo espanso. Il telefilm nell'età della convergenza" in cui si analizza come il mezzo televisivo, di fronte all'emergere di nuovi media, si sia saputo adattare. Il libro si concentra in particolare sull'attuale contesto televisivo e sulla serialità, attraverso l'analisi di due popolari telefilm americani come "24" e "Lost".
La televisione come testo espanso
di Francesca Masciadri
Appunti su "Il testo espanso. Il telefilm nell'età della convergenza" in cui si
analizza come il mezzo televisivo, di fronte all'emergere di nuovi media, si sia
saputo adattare. Il libro si concentra in particolare sull'attuale contesto
televisivo e sulla serialità, attraverso l'analisi di due popolari telefilm americani
come "24" e "Lost".
Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Facoltà: Lingue e Letterature Straniere
Corso: Lingue e Letterature Straniere
Esame: Forme delle testualità mediali
Docente: Aldo Grasso
Titolo del libro: Il testo espanso. Il telefilm nell'età della
convergenza
Autore del libro: Stefania Carini
Editore: Vita e Pensiero
Anno pubblicazione: 20091. Storia sociale della televisione secondo John Ellis
John ELLIS divide la storia sociale della tv in 3 ere:
• età della SCARSITA’ (scarcity): è l’età dell’avvento della tv nel contesto domestico e come principale
mezzo di informazione e intrattenimento; in Europa è nella mani dello Stato e si configura come Servizio
Pubblico.
• età della DISPONIBILITA’ (availability) anni ’70-’80: il fenomeno della deregulation avvia il legame
della tv con le nuove tecnologie e permette l’aumento dell’offerta televisiva; in Italia nasce la tv
privata/commerciale.
• età dell’ABBONDANZA (plenty): grazie alla nuova tecnologia digitale, si diffonde l’idea di
personalizzazione del consumo, la tv si stacca dalla propria piattaforma tradizionale per confluire su nuovi
strumenti (DVD, computer, satellite, digitale, web, telefonini, i-pod) e l’offerta si moltiplica ulteriormente e
si specializza (broadcasting diventa narrowcasting); ogni nuova tecnologia definisce il suo specifico tipo di
tv:
• tv on-demand: è la tv che si adatta alle esigenze degli spettatori e non viceversa
• tv sul web: è la tv della libera espressione (meno censura), a portata di tutti (costi bassi e possibilità di
rendere disponibile il canale con pochi mezzi, a tutti e ovunque) e caratterizzata dal user generated content
(lo spettatore è autore e produttore); la versione base è rappresentata da YouTube e quella più elaborata da
Current Tv.
• tv del cellulare: è la tv che ha riscosso grande successo nell’Estremo Oriente, la tv miniaturizzata e con
un contenuto breve.
Francesca Masciadri Sezione Appunti
La televisione come testo espanso 2. Significato della televisine - Nicholas Negroponte
Nicholas Negroponte sostiene che la tv significa 4 cose:
• produzione di contenuti (i contenuti saranno più agnostici rispetto ai display che li mostreranno)
• trasmissione del segnale (si userà unicamente l’Internet Protocol)
• apparecchio con cui la si vede (altri apparecchi oltre il televisore)
• modello economico (ancora più modelli economici)
Quindi la tv si è adeguata al nuovo, espandendosi al di fuori della sua piattaforma originale e cambiando
anche al suo interno (ripensamento delle regole di costruzione di un testo ed espansione interna dei
programmi).
Francesca Masciadri Sezione Appunti
La televisione come testo espanso 3. La tv e l’umanista
La convergenza, che coinvolge processi tecnologici, economici, istituzionali e culturali, crea un testo
televisivo che è in continua espansione (su altre piattaforme, creazione di nuovi universi narrativi e testuali)
e che contiene già i fenomeni della sua espansione. Il panorama americano è quello che meglio illustra
questa convergenza, in particolare nel telefilm.
L’approccio di questo testo non è scientifico, perché vuole inserirsi nel filone degli studi umanistici
(l’umanista si interessa al fatto singolo, lo analizza, lo colloca temporalmente e ne riconosce lo stile), anche
se minoritari all’interno degli studi sulla tv, perché il concetto di creatività televisiva si è scontrato con una
concezione romantica della creazione artistica (i testi televisivi vengono analizzati per riflettere su politica,
tecnologia, identità e differenze sociali ed etniche, ma non come fattore artistico) e con la natura industriale
della tv (il successo televisivo come successo di massa). Solo con l’affermarsi del concetto di Quality tv
(anni ’80 - USA), si è sviluppato un nuovo filone di approcci che mira a indagare le qualità estetiche e
artistiche del testo televisivo, ad analizzare le modalità formali (qualità tematiche e stilistiche) con cui un
testo è costruito e a dare un senso complessivo dei singoli significati.
Francesca Masciadri Sezione Appunti
La televisione come testo espanso 4. La tv nell’età della convergenza
È possibile individuare 3 età che corrispondono a 3 tv:
• età della SCARSITA’ (anni ’50-’60)
• scarsità di frequenze, canali e programmi
• testi distinti e separati gli uni da gli altri
• la tv modernizza la società e unifica la nazione [USA sistema commerciale dominato da 3 entità
(ABC, CBS, NBC); Europa sistema monopolistico nelle mani dello Stato (Servizio Pubblico)]
• età della DISPONIBILITA’ (anni ’70-’80)
• moltiplicazione delle possibilità (nuovi canali) grazie alla nascita della società consumistica e flusso di
canali e programmi
• i testi si accavallano l’uno all’altro e i confini vengono meno
• fine delle 3 grandi reti americane e del monopolio statale europeo grazie alla deregulation che abolisce
i limiti economici e politici
• l’introduzione delle nuove tecnologie apporta mutamenti tecnici (canali via cavo e satellitari,
telecomando, videoregistratore) e nel rapporto tv-spettatore
• età dell’ABBONDANZA (dagli anni ’90)
• quantità sovrabbondante e nascita della “MultiTv” (moltiplicazioni di istituzioni produttive, modalità e
strumenti di distribuzione, pratiche e forme di consumo), per cui i canali si moltiplicano e si specializzano (
broadcasting diventa narrowcasting)
• la tecnologia digitale abolisce i confini tra media differenti (la tv si stacca dal televisore) e tra Paesi (i
programmi viaggiano), amplia la possibilità di scelta (interattività e personalizzazione) e rende il pubblico
un prosumer (producer e consumer, perché costruisce il proprio palinsesto e personalizza la propria
esperienza televisiva)
• abbondanza è pienezza unitaria (converge in un testo) e molteplice (dal testo parte un flusso
incessante)
• divergenza di hardware e convergenza di contenuti
La convergenza è un processo che consiste in un flusso di contenuti su più piattaforme, in una cooperazione
tra diversi settori e un migrare delle pubblico alla ricerca di nuove esperienze di intrattenimento. Può essere
mediale (sono i produttori che controllano il flusso) o culturale (sono i consumatori a controllare questo
flusso).
Questa convergenza, insieme a 4 altre dimensioni (tecnologica, politico-istituzionale, economica e
culturale), crea il nuovi testo televisivo.
Francesca Masciadri Sezione Appunti
La televisione come testo espanso